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Il vescovo mons.Verzeri nel 1876, dopo avte ottenuto l’approvazione del progetto, indirizzava alla diocesi i! segueme appello:

IL VESCOVO DI BRESCIA AL VEN. CLERO E DILETlSSIMO POPOLO DELLA CITTÀ E DIOCESI PACE E BENEDIZIONE.

Da gran tempo si lamenta la ristrettezza del Santuario di Santa Maria delle Grazie, ed si è sentito ti bisogno dì ampliarlo, affinché corrisponda alla moltitudine dei devoti che convengono e alle esigenze della pubblica igiene. Le difficoltà a tutti manifeste, che il luogo presenta all'ampliamento del devoto Santuario, se non bastarono a farne deporre il pensiero, trattennero però da una seria risoluzione di porvi mano.

Ma allorché nell'ultima invasione del colera l'autorità sanitaria ebbe vietare che vi si celebrasse la Santa Messa, e lo volle chiuso il giorno stesso della maggiore solennità, il desiderio dei devoti divenne proposito, e si prese tosto ad avvisare ai mezzi di tradurlo in opera. Ora le difficoltà che il luogo presenta sono vinte nel miglior modo possibile, e non resta che di raccogliere con che sopperire alle spese necessarie aI conveniente ampliamento, sul disegno di un valente nostro artista, approvato dalla Onorevole Rappresentanza Municipale.

Corrono annate critiche e disastrose, nelle quali il mio appello alla vostra religione e generosità, Ven. Fratelli e Figli in Cristo dilettissimi, comeché per un'opera così santa e a tutti carissima, può sembrare, non a torto, indiscreto. Valga a giustificarlo il sapere che il vostro Vescovo è mosso, e potrei dire pressalo a farlo, dal desiderio e dalle istanze di moltissimi devoti, e altresi da un dovere cli gratitudine del Clero e del popolo bresciano verso la sovrana nostra benefattrice Maria.

Le grazie molteplici e preziosissime che la potente ed amorosa Madre delle Grazie diffonde sopra di quelli che la invocano con fede e confidenza in questo Santuario, esigono da noi una splendida testimonianza di ossequio figliale e di gratitudine a Maria. La maggiore che per ora noi possiamo renderle si è questa di contribuire ad ampliare decorosamente il Santuario, nel quale Ella si manifesta in tante guise Madre di grazie, Madre di Misericordia, per poi impetrare dal Sommo Pontefice la solenne incoronazione della divota Immagine, quale omaggio della nostra figliale sudditanza all’augusta Regina degli Ängeli.[...]

L’opera si raccomanda da sé alla vostra divozione, Ven. Fratelli e Figli in Cristo dilettissimi, e ci meriterà da Maria sempre nuove grazie e più larghe benedizioni.[...]

Il Sito è costruito da don Davide Ferrari
Le fotografie sono state scattate da volontari